Categoria: Emozioni

Rifiuto del contatto fisico

Il contatto fisico tra due persone può assumere significati diversi, a seconda delle persone coinvolte. Alcune di esse schivano i baci sulla guancia, gli abbracci o evitano i luoghi affollati dove il contatto tra le persone è quantomeno inevitabile. Nervosismo, angoscia, senso di soffocamento sono le sensazioni che solitamente assalgono chi rifugge il contatto fisico. Sentire che l’altro ha superato la distanza di sicurezza e magari ci sta abbracciando spontaneamente anche solo per dimostrare riconoscenza, ci crea disagio, imbarazzo, fastidio, malessere: è come sentirsi nudi, senza protezione.

Perchè la paura di guidare l’auto

Attualmente la paura di guidare l’auto è uno dei disagi più diffusi. Nella maggior parte dei casi dietro il timore di mettersi al volante perché possano accadere degli imprevisti, come un incidente, si nasconde la mancanza di fiducia in se stessi e negli altri e il conflitto tra il bisogno di essere dipendenti e il desiderio di essere autonomi.

Nasce un figlio, nasce una mamma.

Il divenire mamma non è un evento che si esaurisce con la nascita del proprio figlio, quanto un processo che dura per sempre. Nuovi e diversi equilibri, esperienze a volte frustranti altre a volte illuminanti, domande che nascono spontanee e che esigono risposte, tutti aspetti fondamentali per conoscersi e conoscere il mondo, iniziando proprio dalla comprensione dell’evento del dare o dell’aver dato alla luce una nuova vita.

La nostra psiche non è il cervello

Sembra assurdo, ma spesso mi trovo a dover ricordare ai miei pazienti che la nostra psiche non è un organo come il fegato, i reni, lo stomaco o lo stesso cervello. Molte persone, erroneamente, continuano invece a considerarla e a trattarla come un organo qualunque e quindi solo quando si ammala perché si manifesta con segnali o sintomi dolorifici: l’ansia o gli attacchi di panico per fare un esempio.
E’ possibile aprirsi ad una nuova e diversa ricerca di senso sul nostro mondo psichico?

Paura del nuovo

Molte persone si proteggono dal “nuovo” costruendosi una barriera. Al suo riparo restano in contatto solo con ciò che non genera dubbi e contraddizioni. In questo modo però non si rendono conto che la loro vita non si arricchisce.