Categoria: Sto male

Perchè la paura degli spazi aperti

Meglio definita come agorafobia: dietro questa paura di non essere al sicuro al di fuori dei propri spazi si nasconde in realtà la spinta ad andare oltre i limiti imposti. Vediamo in che modo.

Quando perdiamo una persona cara

Quando si perde qualcuno di caro tutto crolla. K.Popper diceva: “Ogni volta che muore un uomo, è un universo intero ad andare distrutto”. Si spendono molte energie nel tentativo di reagire nella maniera giusta. In realtà una maniera giusta non c’è. La ferita aperta dal lutto, come tutte le ferite, ha bisogno di tempo per potersi rimarginare.

Rifiuto del contatto fisico

Il contatto fisico tra due persone può assumere significati diversi, a seconda delle persone coinvolte. Alcune di esse schivano i baci sulla guancia, gli abbracci o evitano i luoghi affollati dove il contatto tra le persone è quantomeno inevitabile. Nervosismo, angoscia, senso di soffocamento sono le sensazioni che solitamente assalgono chi rifugge il contatto fisico. Sentire che l’altro ha superato la distanza di sicurezza e magari ci sta abbracciando spontaneamente anche solo per dimostrare riconoscenza, ci crea disagio, imbarazzo, fastidio, malessere: è come sentirsi nudi, senza protezione.