Imparare a parlare e a leggere avendo metà cervello

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Lo studio di cui voglio dire brevemente è una ulteriore conferma della plasticità cerebrale, del fatto cioè che il cervello è in grado di riassestarsi così da svilupparsi, compensare i danni dovuti a lesioni o a traumi, imparare: il sistema nervoso è dinamico e si modifica nel corso di tutta la vita, consentendo nuovi apprendimenti. Lo studio in questione è italiano e racconta come un ragazzo che oggi ha quattordici anni (nell’articolo è chiamato EB) sia riuscito a imparare a parlare e a leggere, pur avendo subito all’età di due anni e mezzo un intervento chirurgico di asportazione dell’emisfero sinistro.

 

Imparare a parlare e a leggere con il solo emisfero destro

Imparare a parlare e a leggere avendo metà cervelloSubito dopo l’intervento, EB ha perso ogni capacità linguistica. Questo non stupisce, poiché di solito le aree del cervello che si occupano del linguaggio sono localizzate nell’emisfero sinistro.

A EB ci sono voluti due anni per recuperare quanto perduto e tornare al livello precedente l’intervento.

Le valutazioni neuro-psicologiche via via condotte hanno mostrato come il linguaggio di EB, basato sul funzionamento del solo emisfero destro, sia quasi eguale a quello di chi non ha subito un intervento come il suo, un linguaggio adeguato alla maggior parte delle situazioni relative alla vita quotidiana: accuratezza e velocità di lettura e scrittura sono normo-tipiche ed EB può parlare e leggere con fluidità.

Tuttavia, fa eccezione la competenza lessicale: a quattordici anni, EB ha difficoltà con parole di uso corrente ma in realtà francesi o inglesi e con le parole che hanno suono uguale ma significato diverso.

Il che significa che, sebbene possa verificarsi un notevole sviluppo del linguaggio in assenza dell’emisfero sinistro, l’emisfero destro non permette da solo una completa padronanza di tutti gli aspetti connessi al linguaggio.

Nel giungere a queste conclusioni interessantissime, il gruppo di ricerca di Laura Danelli ha studiato attività e funzionalità del cervello di EB servendosi della risonanza magnetica funzionale. In particolare, è emerso che l’organizzazione funzionale delle aree dell’emisfero destro di EB legate al linguaggio rispecchia ampiamente l’organizzazione funzionale che si trova di solito nell’emisfero sinistro.

È questa nuova organizzazione assunta dall’emisfero destro, che ricalca quella dell’emisfero che di solito si occupa del linguaggio, cioè il sinistro, ad aver permesso a EB di imparare a parlare e leggere.

 

Per approfondire

Danelli L. et al. (2013). Is a lone right hemisphere enough? Neurolinguistic architecture in a case with a very early left hemispherectomy. Neurocase 19(3) 209-301.

 

Photo credit: vaXzine

 

Rosalia Giammetta, psicologa e psicoterapeuta, è responsabile dell’area prevenzione dei comportamenti a rischio in adolescenza per l’associazione PreSaM onlus. Nell’ambito dell’educazione alla salute e della peer education, ha condotto numerose attività di formazione e ha pubblicato il volume L’adolescenza come risorsa. Per saperne di più, visita la sua pagina personale e leggi gli altri articoli.

Per consulenze psicologiche, psicoterapia, scrittura di progetti, seminari o altre richieste, puoi scriverle una mail oppure telefonarle al 349.8195168.

 


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Rosalia Giammetta

Psicologa, psicoterapeuta a orientamento psicodinamico, specialista in disturbi d'ansia, esperta in psicologia dell'adolescenza e dinamiche di gruppo, progettista. Leggi gli altri articoli di Rosalia Giammetta.

5 Risposte

  1. Paola ha detto:

    Italiano o non italiano, è una speranza.

  2. Armando ha detto:

    Molto molto interessante. E poi uno studio italiano!