L’amicizia tra ragazze in adolescenza: la migliore amica

  • 71
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
    71
    Shares

Nella preadolescenza e durante l’adolescenza, l’amicizia con le coetanee, con altre ragazze, gioca un ruolo fondamentale per capire chi si è, cioè per la costruzione della propria identità. Certo, l’amicizia è importante in tutti i momenti della vita, ma mai come nella prima adolescenza e durante l’adolescenza l’amicizia, si tratti della relazione con la migliore amica o di quella all’interno di un gruppo, influenza così profondamente il nostro sviluppo psicologico e il nostro sviluppo sociale.

 

L’amicizia tra ragazze nella prima adolescenza: la mia migliore amica e io

La vita sociale delle ragazze già nella prima adolescenza, tra i 10 e i 14 anni, ruota intorno alle loro amicizie strette e all’essere accettate dal gruppo delle coetanee. A quest’età sviluppano legami d’amicizia intimi seppure meno stabili di quelli stabiliti dai ragazzi.

amicizia tra ragazze in adolescenza : la mia migliore amica

Io e la mia migliore amica.

Sono gli anni della migliore amica: con lei la relazione è molto intensa, esclusiva. Alla migliore amica si chiede lealtà, aiuto, comprensione. Da lei si vuole essere rassicurati; si cerca conferma rispetto a nuovi comportamenti o nuove esperienze. Soprattutto, con lei si parla, certe di essere capite.

Se per i ragazzi l’amicizia vuol dire fare qualcosa insieme, per le ragazze l’amicizia è stare insieme anche senza uno scopo preciso e parlare, in un perenne racconto di come si è e si vorrebbe essere, di come appaiono gli altri, in un viaggio dentro se stesse per mettere a fuoco le esperienze, le emozioni, le idee relative al proprio corpo che cambia, le reazioni suscitate dai ragazzi, il desiderio misto alla paura di muoversi sempre più lontano dai genitori.

L’amicizia tra le ragazze, più di quella tra i ragazzi, è arricchita della condivisione di segreti e il segreto è anch’esso un segno della separazione dai genitori: il segreto indica infatti che i genitori non sono in grado di conoscere ogni cosa attraversi la mente e il cuore della figlia, non sono onniscienti. Condividere un segreto può inoltre consentire di scoprire di non essere le sole ad avere certi dubbi o certi timori e questo rassicura e consola. La violazione di un segreto, il riferirlo ad altri, non può che essere un tradimento imperdonabile.

Nella migliore amica ci si rispecchia: in lei ci si rivede e su di lei ci si modella. La migliore amica appare uguale a sé eppure diversa, da imitare per acquisire quelle abilità che mancano e che vengono ammirate, abilità legate soprattutto al rendersi visibili nella propria unicità agli altri, siano i genitori, gli insegnanti, le coetanee o i ragazzi. Le interminabili chiacchierate sul proprio aspetto, lo sviluppo di strategie per farsi notare da un coetaneo, le riflessioni sui motivi per cui è proprio lui e non un altro a piacere aiutano a prendere possesso del proprio corpo, sempre più diverso da quello di bambina, e a capire che tipo di donna si vuole essere, aiutano cioè a delineare la propria identità femminile.

Quella con la migliore amica è una relazione intima, impregnata di confidenze e segreti, ma in realtà fragile. Tra i 10 e i 12 anni le ragazze considerano la rottura di un’amicizia come un evento estremamente angosciante. È un evento che però si verifica e anche più volte. Di fatto molte ragazze passano attraverso una serie di migliori amiche.

A volte la fine di un’amicizia non sembra avere un perché: è una relazione che all’improvviso esplode e si impone e che con altrettanta rapidità sparisce. Altre volte sono le ragazze stesse a fare in modo che una loro amicizia vada in frantumi: incapaci di gestire il conflitto in maniera aperta o di configurarlo come competizione esplicita, rose dall’invidia, dalla gelosia o dal sospetto, le ragazze preferiscono attaccare l’amica in modo indiretto, utilizzando il pettegolezzo o tradendo i suoi segreti.

Questa violenza psicologica che agisce invisibile può finire col configurarsi come bullismo contro le ex migliori amiche. Chi ne è vittima trova particolarmente difficile difendersi, dato che ad aggredirla è una persona che di lei sa tutto.

Intorno ai 14-15 anni, il modo di vivere relazioni d’amicizia da parte delle ragazze comincia a cambiare e la coppia di amiche si apre al mondo.

 

Per approfondire

L’amicizia tra ragazze in adolescenza: dal gruppo di amiche al gruppo misto

Amicizia in adolescenza, tra migliore amico e gruppo di amici

Facebook aiuta a non sentirsi soli?

Bullismo femminile: ragazze che aggrediscono ragazze

 

Photo credit: Stock.xchng

 

Rosalia Giammetta, psicologa e psicoterapeuta, si occupa di adulti e adolescenti, a Roma. In particolare, è specialista in disturbi d’ansia e depressione e nella prevenzione dei comportamenti a rischio. Ha condotto numerose attività di formazione e ha pubblicato il volume L’adolescenza come risorsa. Per saperne di più, visita la sua pagina personale e leggi gli altri articoli .

Per consulenze psicologiche, psicoterapia, scrittura di progetti, seminari o altre richieste, puoi scriverle una mail su [email protected] oppure telefonarle al 349.8195168 e prendere un appuntamento.

 


  • 71
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
    71
    Shares

Rosalia Giammetta

Psicologa, psicoterapeuta a orientamento psicodinamico, specialista in disturbi d'ansia, esperta in psicologia dell'adolescenza e dinamiche di gruppo, progettista. Leggi gli altri articoli di Rosalia Giammetta.

2 Risposte

  1. Compagna di sventura ha detto:

    Se può esserti di consolazione a me è capitato qualcosa di simile a ben 28 anni. La mia supposta miglior amica, ex-compagna di scuola, bella e intelligente, abbia detto a una terza ragazza che se io ero più corteggiata di lei l’unica ragione possibile è che dovevo essere, letteralmente, una prostituta. Giuro!
    Ovviamente ci soffrii molto, ma la cerchia di amici mi rimase vicino e a 28 anni ci si riprende in fretta.

  2. Ale89 ha detto:

    posso capire cosa significa, quando ero al liceo sono stata vittima di bullismo, pensavo che fosse colpa di alcuni miei compagni ma dopo qualche mese ho purtroppo scoperto che dietro a quel gruppetto si celava la mia migliore amica.
    La mia prima reazione fu di sorpresa, all’inizio non ci volevo credere che fosse colpa sua ma poi quando furono proprio gli stessi professori che mi dissero che dietro a tutto c’era lei mi sono sentita molto triste e delusa.
    Per alcuni mesi ho sofferto, mi sentivo tradita e amareggiata, per fortuna la mia famiglia mi è stata vicino.
    Ora a distanza di anni non provo più dolore ma ricordo con tristezza quegli anni bui e tristi della mia adolescenza.