Cosa può far peggiorare la depressione

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DEPRESSIONEOggi è facile trovare all’interno dei blog o dei siti web che trattano di psicologia consigli utili su cosa si può fare per uscire dalla depressione, ma a mio avviso, è utile sapere anche alcune semplici informazioni su cosa, invece, può peggiorarla!
Ci sono molte cose che una persona dovrebbe sapere per convivere bene con una depressione puntando ad un benessere sempre maggiore. Qui di seguito ci sono alcuni punti utili da tener presente per non peggiorare una situazione già grave e delicata come quella di uno stato depressivo.

Un aumento di stress

In uno stato depressivo in cui il corpo e la mente sono già abbastanza affaticati, un aumento dello stress risulta negativo. Lo stress è dato da un aumento del cortisolo nel corpo. Quest’ultimo fa stare la persona in uno stato di continua tensione. La cosa dannosa in sé non è la presenza costante di questo ormone, ma è il suo repentino aumento quando lo stress è particolarmente intenso. Quindi sono i picchi di questo ormone, gli alti e bassi, che portano ad eccitare e rendere irritabile la persona: questa altalena induce senza dubbio ad uno stato di maggiore affaticamento.

Un sonno irregolare

Il rapporto tra il sonno e la depressione è complicato. Le persone con depressione tendono ad avere il sonno disturbato. E le persone con disturbi del sonno (insonnia) sembrano essere più suscettibili a sintomi depressivi. L’insonnia può essere uno dei primi sintomi della depressione. Troppo o troppo poco sonno può aggravare la depressione. In più il cortisolo ancora e il sonno sono strettamente legati. Riuscire a mantenere un ritmo sonno-veglia regolare eviterà un peggioramento dello stato depressivo. Per esempio andare a dormine e svegliarsi all’incirca alla stessa ora è una buona abitudine, oppure bere una tisana calda la sera prima di andare a letto e ancora, non addormentarsi davanti alla tv e non fare dei pisolini durante il giorno perché potrebbero danneggiare il sonno notturno.

Un rapporto altalenante con il cibo

La relazione che corre tra cibo e depressione è piuttosto complessa. Non è facile sintetizzarla in poche righe. Quello che si può dire è che spesso in questi casi il cibo assume un potere calmante, per cui, può accadere che si consumano molti carboidrati e zuccheri che alzano in poco tempo i livelli di serotonina nel corpo. Ma sappiamo che il consumo eccessivo di zuccheri e carboidrati fanno ingrassare, cosa che in molti casi conduce la persona a sentimenti di non accettazione e di vergogna verso se stessa. Per cui inizialmente consumando questi cibi si possono avere sicuramente dei benefici, ma a lungo termine l’umore (per non parlare della salute fisica) potrebbe avere dei gravi peggioramenti.

Circondarsi di persone negative

Certamente le relazioni hanno un’incidenza molto importante sugli stati depressivi. Per esempio esistono delle persone che quando entrano in contatto con una persona depressa possono risultare nocive per la sua salute. Per disinnescare l’effetto che queste persone hanno ci vuole sicuramente del tempo, ma intanto si può cercare di evitare di interagire con loro o almeno cercare di avere altre tipologie di persone intorno, magari più positive, che possono stemperare i loro “malumori”.

L’influenza dei media

Spesso non siamo consapevoli che le informazioni che ci raggiungono dal mondo esterno possono influenzare e modificare il nostro stato psicologico ed emotivo. In molti luoghi, per esempio, durante il pranzo o la cena, si mangia con la televisione accesa, magari davanti ad un telegiornale, senza rendersi conto che insieme al cibo assimiliamo anche la qualità psichica di ciò che guardiamo. Notizie inquietanti e storie sconvolgenti possono esacerbare uno stato depressivo. Bisogna capire cosa ci fa stare bene e cosa invece no. Questo significa diventare selettivi con le notizie che provengono dai media, con i film che si guardano, imparando a conoscere i segnali che ci invia il nostro corpo che ci dice quando ha fatto il pieno.

Le date ricorrenti: gli anniversari

A volte, in corrispondenza dell’anniversario di un passato evento traumatico, alcune persone sperimentano gli stessi sintomi dolorosi che sentivano in origine. Eventi che potrebbero innescare una reazione includono qualsiasi cosa, come per esempio la scomparsa di una persona cara. È utile tenere sotto controllo il calendario e segnarsi le possibili date dal forte sapore emotivo, in modo da prepararsi in tale prospettiva.

Per consulenze psicologiche, psicoterapia, seminari o altre richieste, puoi scrivere a Gioele D’Ambrosio oppure telefonargli al 339.7098160.

 

 

Per approfondire vedi anche:

Ansia o depressione: cosa NON dire a chi ne soffre
La depressione stagionale
6 film sulla depressione, da Melancholia a Vivere
Depressione in adolescenza: un velo nero copre ogni cosa

 


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Gioele D'Ambrosio

Psicologo, psicoterapeuta. Esperto in disturbi d'ansia e dell'umore, attacchi di panico, dipendenze affettive, supporto alla genitorialità e alla famiglia. Conduce gruppi per la crescita personale, lo sviluppo della consapevolezza e della spontaneità. Leggi gli altri articoli di Gioele D'Ambrosio.

Una risposta

  1. 2 Novembre 2015

    […] che una donna provi tristezza e sensazioni di perdita, sentimenti questi solitamente associati alla depressione. La vulnerabilità psicologica associata alla perdita della giovinezza e della fertilità e le […]