Come far morire una relazione di coppia

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La vita di coppia

Tutti sogniamo una vita di coppia felice, un partner ideale, una relazione perfetta, ma spesso questo tipo di illusione si infrange di fronte ad una serie di atteggiamenti che risultano alla lunga deleteri, e fanno inesorabilmente naufragare il rapporto d’amore.

amore di coppia2

Spesso ci si ritrova  a vivere una serie di relazioni fotocopia, dove si inciampa negli stessi errori. Si soffre, pensando di sapere perché, oppure pensando che è colpa dell’altro, ma in realtà non ci si interroga abbastanza rispetto alle proprie responsabilità individuali.

Probabilmente l’amore inizia a morire quando, in una coppia, non c’è più felicità di stare con l’altro, non si fa più sesso,  non ci si fa più la corte, non si riesce più a sorridere, l’altro diventa una fastidiosa presenza e anche quelle piccole cose a cui prima non si dava peso diventano insopportabili.

Ma come si arriva a questo punto?

Ci sono degli atteggiamenti che giorno dopo giorno fanno sì che un rapporto d’amore si spenga. Ad esempio:

  •  L’amore fusionale: all’inizio tutto sembra  perfetto. Nella fase dell’innamoramento è normale essere sempre vicini, cercarsi, essere come  fuori dal mondo, negarsi agli amici. È fisiologico, in questa fase, vivere per così dire in simbiosi. Il rischio più grande e frequente, però, è che non si riesca a sganciarsi da questa fase simbiotica. Ci si abitua ad un legame d’amore fusionale, dove le proprie individualità non hanno lo spazio che necessitano per esprimersi. A lungo andare questo tipo di legame soffoca la coppia.
  • Essere gelosi:  un pizzico di gelosia nella coppia non ha mai fatto male, anzi, spesso si dice che sia il sale dell’amore. Il problema è rendersi conto quando questa inizia a diventare esagerata.  Il nostro grado di gelosia lo possiamo misurare da quanto restiamo attaccati a questo sentimento, cioè quanto tempo dedichiamo a questo sentimento, quanto siamo schiavi di quel pensiero, di quella ossessione che tutti chiamamo gelosia.
  • La gelosia verso gli ex:  Quanti ex hai avuto?”. Vuoi per un pizzico di sana curiosità o per altri mille motivi, in alcuni momenti può capitare di raccontarsi vicendevolmente le proprie esperienze passate. Però, a volte, l’ex può diventare un fantasma che aleggia sulla coppia. È un problema quando  gli/le ex vengono percepiti come pericolosi e invadenti. Spesso non si ammette che il fastidio legato alla presenza degli ex è solo legato ad una propria insicurezza personale, perché si teme il confronto con gli esponenti del proprio sesso. In questo modo ci si sente legittimati a mettere divieti all’agire dell’altro, a controllarlo o a fargli ricatti emotivi. Sappiate che il 60% delle coppie si separa per questo tipo di gelosia!
  • Non sei perfetto come io vorrei: si insegue un “partner  ideale” lontano dalla realtà e quindi le critiche verso l’altro diventano all’ordine del giorno:  c’è sempre qualcosa che non corrisponde alle proprie aspettative.
  • Non ti ascolto più: le critiche continue non sono piacevoli da sopportare. Spesso si reagisce a queste con rabbia, disappunto, o con silenziosi bronci. Le critiche attivano le proprie difese, per cui di riflesso non si è più aperti e disponibili ad ascoltare ciò che l’altro ha da dire. Si chiudono  tutti i canali di comunicazione per paura di essere ancora una volta attaccati e feriti.
  • Non si fa più l’amore: fare l’amore implica la vicinanza e l’incontro di due persone, necessita di complicità, cura, attenzione. Se il partner viene trascurato o lo si da per scontato oppure viene respinto e non desiderato, è inevitabile che tutto questo faccia naufragare l’unione di coppia. L’intesa sessuale, che magari nei primi tempi era spontanea e intensa, va  nel tempo coltivata, esattamente come una rosa delicata.

 

La vita di coppia dovrebbe essere intesa come un gioco dove l’importante è partecipare. C’è un gioco che si organizza nei campi vacanze o nei centri estivi per ragazzi: è un gioco a coppie, dove i due concorrenti sono legati assieme per una gamba e devono correre e raggiugere il traguardo prima degli altri. Bene, la vita di coppia, la relazione d’amore è un po’ come questo gioco, le persone devono muoversi e coordinarsi per non inciampare, i loro movimenti e i loro intenti devono essere portati nel raggiungimento di una meta comune, altrimenti, se non si coordinano, cadono fragorosamente a terra, facendosi male.

 

 

 

Per consulenze psicologiche, psicoterapia, seminari o altre richieste, puoi scrivere a Gioele D’Ambrosio oppure telefonargli al 339.7098160.

 


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Gioele D'Ambrosio

Psicologo, psicoterapeuta. Esperto in disturbi d'ansia e dell'umore, attacchi di panico, dipendenze affettive, supporto alla genitorialità e alla famiglia. Conduce gruppi per la crescita personale, lo sviluppo della consapevolezza e della spontaneità. Leggi gli altri articoli di Gioele D'Ambrosio.

Una risposta

  1. dorino ha detto:

    Mi rispecchio molto in questo articolo. Io ho sofferto e sto soffrendo perchè la mia ragazza mi ha lasciato e, cercando in rete mi sono imbattuto in un video che propone come alleviare la mia sofferenza. Grazie a questo video a poco a poco sto cominciando ad affrontare e eliminare le cause del mio disagio.