Vincere la paura della paura

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Chi di noi non conosce la paura?

È un’emozione che abbiamo certamente  sperimentato nelle sue varie sfaccettature e in relazione a diversi eventi o cose.

Ogni individuo ha il proprio tallone d’Achille, la propria paura. Qualunque essa sia, non è mai troppo tardi per iniziare a cambiare l’atteggiamento che abbiamo nei suoi confronti. La paura è un allarme che scatta di fronte a rischi dai quali fuggire o difendersi, oppure davanti a ciò che ci sembra a prima vista estraneo, sconosciuto.  Nella maggior parte dei casi però, è la paura della paura quella che ci condiziona maggiormente, ossia il timore di poter rivivere una minaccia che in passato ha minato la nostra sicurezza, reale o simbolica che sia. Pensiamo per esempio agli attacchi di panico. Esiste un primo episodio che determina tutta una serie di disturbi psicofisici, di intensità più o meno elevata. Tutti gli altri episodi che si susseguono nel tempo, sono semplicemente il timore, e quindi la paura, di rivivere le stesse medesime sensazioni drammatiche e di sperimentare lo stesso malessere che il primo attacco di panico ha provocato. Per l’appunto la paura (della prima) paura.

Dal punto di vista psichico, anche la paura si manifesta attraverso una sensazione di allarme, di forte ansia, anche se è soprattutto il corpo che reagisce nella maniera più intensa: tachicardia, respiro corto e spezzato, senso di debolezza, o nei caso estremi, brividi, tremori, scariche di diarrea, fin quasi a raggiungere la perdita dei sensi.

Le modificazioni corporee che si attivano hanno lo scopo di predisporre l’organismo a scappare o difendersi attaccando. Questo meccanismo “attacco-fuga” è una reazione innata e istintiva che si attiva di fronte a ciò che consideriamo minaccioso.

 

Quali paure?

 Le paure possono essere infinite, per quanto infiniti possono essere gli oggetti o le situazioni che ci troviamo ad affrontare nella vita di tutti i giorni. La stessa cosa che fa star bene una persona, può allo stesso tempo terrorizzarne un’altra: dal timore di un oggetto, anche di per sé non pericoloso (es. il sangue, i ragni) al timore di una situazione concreta (es. gli spazi chiusi, gli spazi aperti, le malattie, guidare l’automobile). Pensiamo per esempio alla paura del futuro. Si tratta di una paura indefinita e impalpabile. Potremmo spiegarla come la paura della perdita delle certezze, del senso di sicurezza, di vedere la nostra vita e le nostre abitudini, che con tanta fatica abbiamo fondato, sconvolte da un evento che non è possibile prevedere, come un terremoto, e che ci lascia senza più nulla di quello che prima ci dava invece protezione e sicurezza.

La paura è perciò un sentimento del tutto soggettivo, che nasce profondamente dentro di noi, dal nostro modo di affrontare la vita e di attribuire significati a ciò che ci circonda. In un certo senso è come se “ce la cantiamo e ce la suoniamo da soli”.

 

La paura ha un senso

 Se per un momento riuscissimo a liberare il campo dai pregiudizi e osservare la paura da un punto di vista nuovo, si aprirebbe davanti a noi uno scenario denso di significati. Dietro ad una nostra paura, per quanto inoffensiva o incontenibile sia, si nasconde una sua ragione d’essere: la paura svolge una precisa funzione che affonda le sue origini nella storia personale di ognuno di noi, o meglio ancora nel suo inconscio.

Allo stesso tempo però, possiamo azzardarci a dire che la paura è una nostra alleata, nel senso che serve a mantenerci stabili, ossia a mantenerci in una situazione d’equilibrio psicofisico che in quel preciso momento è la migliore che possiamo consentirci.

La paura è quindi un’amica fidata che ci segnala pericoli e ci protegge da situazioni rischiose.

A questo punto sarebbe utile chiederci: ma come si fa a vincere una paura? O meglio a vincere la paura della paura?

Vincere una paura non vuol dire cancellarla ignorandola e neppure arrendersi impotenti ad essa. Anche assumere atteggiamenti del tipo “dichiarazione di guerra” non portano a nessun risultato. Piuttosto è certamente vantaggioso disporsi con uno stato d’animo aperto ed incontrare la paura sul suo stesso terreno, avvicinandola e guardandola con meno diffidenza e più interesse e curiosità.

 

Comprendere e trasformare la paura

 Se desideriamo veramente superare una paura, qualsiasi essa sia, dobbiamo inevitabilmente accoglierla come si farebbe con un ospite fastidioso ma necessario. L’accettazione è il primo passo. Questo vuol dire ammettere intanto di avere una paura, ma anche cercare di comprenderla, che non significa cercare di capirla con la mente, ossia razionalmente. Comprendere vuol dire prenderla dentro di noi, dando alla paura la possibilità di esserci, di esistere. Sento quella paura e le faccio spazio dentro di me, così da consentirle di svolgere la sua funzione, ma allo stesso tempo la conosco per capire meglio chi sono io, perché la paura rivela aspetti di noi di cui spesso non siamo consapevoli.

La paura, è vero che ci protegge da esperienze, anche se piacevoli, che minacciano un equilibrio che non siamo ancora pronti a lasciar andare, ma allo stesso tempo erige intorno a noi un muro invisibile: più grande e invasiva è la paura, più alto è il muro e angusto lo spazio interno che comunica con il mondo esterno. Insomma una prigione. Con l’aiuto di un percorso psicoterapeutico è possibile trasformare questa prigione in uno spazio di lavoro alchemico, un luogo protetto nel quale, ognuno con i suoi tempi, può costruire o rinforzare quegli aspetti fragili, vulnerabili di sé, aspetti che non sono ancora pronti a relazionarsi e confrontarsi con il mondo. In questo modo la paura diventa un potenziale strumento di crescita e d’evoluzione per ogni individuo che intende mettersi in gioco e trasformare aspetti disarmonici di sé.

Quando vinciamo una paura, significa che ci siamo aperti a una nuova consapevolezza, che abbiamo fatto nostri quegli aspetti di noi stessi e della vita che non accettavamo, anzi che disdegnavamo con tanta energia.

Per approfindire:

Perchè la paura di guidare l’auto

Perchè la paura di volare

Perchè la paura degli spazi aperti

Perchè la paura delle malattie

Quando cala la notte ritorna la paura

Paura del nuovo

 

Cristiana Milla, psicologa e psicoterapeuta. Per avere maggiori informazioni, visita la sua pagina personale e leggi gli altri articoli.

Per consulenze psicologiche, psicoterapia, seminari o altre richieste, puoi scriverle una mail all’indirizzo [email protected]  oppure telefonarle al 339.6137545.

 


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Cristiana Milla

Psicologa, psicoterapeuta. Esperta in disturbi d'ansia, disturbi alimentari, difficoltà sessuali, dipendenze affettive, supporto alla genitorialità e alla famiglia. Collabora con l'Istituto di Psicosintesi di Roma. Leggi gli altri articoli di Cristiana Milla.

75 Risposte

  1. Marco23 ha detto:

    Scusate ho passato un periodo di forte stress per l’esame di maturità,ho cominciato ad avere attacchi di panico mentre mangiavo,ho fatto tutte le analisi e tac ed è risultato tutto negativo.Ora ne sto uscendo piano piano anche se a volte per la tremenda stanchezza che ho ricado in basso,è normale tutta questa stanchezza che mi impedisce anche di fare sport e cose che amo perché sono preoccupato non mi passi più.Prendo i fiori di bach e sto andando dalla psicologa ma la stanchezza è tanta e quasi perenne per tutta la giornata.Grazie

  2. Federica ha detto:

    Salve a tutti, sinceramente ho anche paura di scrivere poiché i miei genitori e mia sorella non sanno nulla.

    Mi chiamo Federica e soffro da qualche giorno di ansia e quasi attacchi di panico (la notte è il momento peggiore) e solo dopo qualche ora riesco ad addormentarmi!

    il problema è che queste mie paure non sono reali, però la mia testa ragiona in modo diverso, e da lì iniziano i famosi film mentali, ansia e angoscia!

    ed ho alcuni dei sintomi elencati in questo articolo e dai diversi commenti

    Vi prego, aiutatemi. Che cos’ho?
    io nella testa spero sempre sia un malessere passeggero, però la paura resta

    • Milena ha detto:

      Non so se hai già risolto, in caso contrario mi farebbe piacere parlarne con te (sono una qualunque, ho 24 anni e una sindrome ansioso-depressiva potentissima alle spalle, superata senza farmaci). Se ti va, mi trovi su Skype (username: Mirayina DA).
      Scrivo comunque qui ciò che ti chiederei in privato se non te la senti di scrivere qui pubblicamente ma:
      1. Prova a ricordare la prima volta che hai avuto questo attacco, riesci a farti venire in mente cosa l’ha provocato? Quali pensieri ti sono apparsi in testa poco prima di averlo?
      2. I film mentali che ti fai, in cosa consistono?
      3. E’ normalissimo che il problema peggiori di notte, perchè è quando hai più tempo per pensare ed è il momento in cui la nostra mente è più vulnerabile visto che non hai le attività quotidiane a tenerti la mente occupata.
      4. Il fatto che tu stessa sia consapevole che “le mie paure non sono reali” e tutte quelle altre parole che hai usato per far capire che te stessa ritieni quello che ti sta succedendo non sensato nè fondato, vuol dire che sei già sulla buona strada per venirne fuori da sola.

      • Nana ha detto:

        Ciao Milena . Ti va di sentirci in privato e di raccontarmi tu come hai fatto per uscirne . Soffro dello stesso tuo problema e vorrei qualche dritta nella speranza di poter dire anche io un giorno “ce l’ho fatta!”. Grazie in anticipo

  3. angelo ha detto:

    Buon di…sono angelo…..quest anno e stato pessimo…..la mia ragazza che convivevo se ne andata….dopo di che mi è venuta una gastrite con dolori al petto…due mesi per capire cosa avessi tra cardiogrammi e esami vari conseguente paura di avere problemi di cuore….curata la gastrite con due cure antibiotici per elikobatter a il tutto e cominciato in giugno….ho avuto anche un forte calo di peso da 92 a 75…ricomincio a lavorare fatica immane difficoltà a dormire difficoltà di concentrazione paure ansia paura di avere problemi di cuore anche se e tutto apposto…..vado dal medico mi dice ho depressione mi mette in malattia e mi da trittico 75 mattina 75 la sera…..son 11 giorni prendo la dose piena piu gli altri giorni per arrivare a regime….a tutti ora mi sento peggiorato aumentata l ansia aumentata la paura del cuore paura a star solo sonno con molti risvegli e incubi…..non son piu io ero una persona forte piena di hobbi e operante nel volontariato…..vorrei un vostro parere sulla cura e sulla diagnosi…. Vi ringrazio ho tanta paura di non tornare piu come prima

  4. maurizio ha detto:

    mia figlia vve per conto suo ,ha 32 anni,lavora,ha un ottimo posto da sei anni a tempo indeterminato in una ditta internazionale tedesca,ma nonostante tutto soffre dipaure esagerate,ha paura delprossimo,,litiga con tutti genitori compresi che la vogliono aiutare perché ha problemi di salute riguardo apparato genitale,non si piace,nonostante sia carina bionda con occhi azzurri,vuole fare tuttolei non vuole aiutianche se ha pocotempo perchèmoltoimpegnata nel lavoro.insomma un caratteraccio,intrattabile,inavvicinabile.sono molto preoccupato e incavolato.grazie

  5. silvia ha detto:

    Buongiorno, soffro di ansia e attacchi di panico da quando avevo 16 anni (ora ne ho 33). Prendevo molti psicofarmaci e adesso la psichiatra me li sta gradualmente togliendo (ne prendo molti ma molti meno rispetto a prima). Ho seguito molte psicoterapie senza nessun risultato e l’ultima che sto seguendo (da due anni), inizia a non funzionare più, sembra che mi sia bloccata ancora in molte cose.
    Non riesco a stare a casa da sola, a prendere i mezzi pubblici con serenità, ho paura a fare un pezzo di strada da sola, soprattutto quando non c’è nessuno in giro, ho sempre paura di sentirmi male, ecc. Io e mio marito vorremmo avere dei figli. Come faccio in questa situazione? Sento un forte desiderio di diventare mamma e di diventare autonoma, i miei genitori e mio marito fanno tanti sacrifici per me. Ma non è giusto che io debba sempre dipendere dagli altri soprattutto in queste cose.

    Posso ancora guarire da questo incubo? a me sembra che sia passato troppo tempo, e mi sto rassegnando.

    Attendo una Sua cortese risposta.
    Grazie.

  6. sonia ha detto:

    Buongiorno dottoressa, sono Sonia e ho 44 anni…..ho paura di stare male,di avere qualcosa che non va. La paura non mi fa vivere giornate serene. Ciò capita ogni tanto, devo ammettere che quando sono tranquilla capisco e mi dico che effettivamente sono sana e non devo preoccuparmi di nulla. Le chiedo cosa posso fare per combattere questa bestiaccia della paura . Grazie

  7. Marica ha detto:

    Ciao sono marica ho 16 anni ..è un periodo molto brutto per me.. Sono 2 mesi che ho iniziato a soffrire di ansia e attacchi di panico..ho paura di uscire con i miei amici e di sentirmi male oppure di avere malattie (ho fatto da poco esami ed è tutto ok) ma io non riesco ad uscirne ..penso sempre male in tutto..ho paura di non uscirne. Per favore datemi un consiglio

    • Milena ha detto:

      Hai risolto? Sennò scrivimi su Skype (Mirayina DA), ho 24 anni e i miei problemi, che ho superato senza farmaci, sono iniziati più o meno alla tua età quindi vorrei tanto poterti aiutare se non hai già risolto da sola.

      • Jenny ha detto:

        Ciao, hai per caso una mail per poterti contattare? Non ho skype…

      • Remo ha detto:

        Ciao sono un ragazzo di 28 anni ho avuto un trauma psicologico ansia e attacchi di panico ho fatto moltissimi passi oggi sto meglio non riesco ancora esternare la felicità di rivivere i mie momenti belli sto prendendo dei fiori di Bach

  8. arnaud ha detto:

    Salve sono Arnaud e da quando sono piccolo ho avuto molto paura, questa paura mi ha portato ad essere timido, paura di essere in mezzo dell’attenzione, ho sensazioni d’angoscia..durante l’esame di maturita è li ke ho incontrato il vero problema dello stress, poi ho avuto esperienze lavorative ke hanno aumentato il problema,a puo sembrare banale ma sono andato in un centro di annalisi per i capelli xk ne sentivo il bisogno poi la dottoressa mi ha detto delle cose per ricaderci ancora nell’angoscia dicendomi ke nel futuro saro senza capelli, sono un ragzz sempre solare e felice ma dopo qst analisi ho perso la mia felicita, in mezzo ai mei compagni rimango nel silenzio è come se fosse non mi riconosco piu, davvero voglio essere me stesso come prima, penso sempre e ho poca fiducia in me pffff aiutooo

  9. Christian ha detto:

    Salve mi chiamo Christian, ho 16 anni ed è da circa 2 anni che soffro di attacchi di panico quando mangio fuori con i miei amici. Quando sono a casa con i miei ma anche quando vado a mangiare con loro ad esempio matrimoni, ristoranti ecc. non ho problemi e mangio volentieri.
    Ma quando per esempio ci sono compleanni, oppure una serata in pizzeria ecco che sale l’ansia, anche se negli ultimi tempi solo un’ora prima dell’inizio e a tavola naturalmente.
    In pratica mentre mangio non riesco a ingoiare è come se non scendesse il cibo anche bevendo sempre! Poi cominciano formicolii alla faccia, mani, gambe. Mi prometto di andare massimo una volta in bagno (per non destare sospetti), quando ci vado o riesco a calmarmi oppure come è capitato un paio di volte rimetto 🙁
    Proprio non riesco a capire. Voglio risolvere il problema. Quando andrò all’università come farò? Se devo uscire con una ragazza come faccio?
    Quando comincia settembre (il nuovo anno scolastico) conto sul calendario che ci saranno 30 sabati e faccio il countdown per quando ci sarà il prossimo compleanno….

    P.S. Ho questo problema solo quando mangio con i miei amici! Dopo finito di mangiare mi diverto e non sto più male, quando vado al cinema al parco ecc. sto benissimo.

    Non so se ho fatto bene a scrivere su questo sito, probabilmente mi salirà ancora di più l’ansia…..

  10. carlo ha detto:

    Io e da circa un anno e mezzo che ho attacchi di panico e ansia potente..addirittura i primi mesi mi spaventavo a uscire di casa..tremavo..respiro corto..tachicardia..senso di svenimento ecc ecc i soliti sintomi insomma..poi ho fatto tutti i controlli e sono risultato apposto in tutto..i sintomi lo stesso continuavano e ho preso xnax ed efexor..ho preso 20 kg e con l aiuto della dottoressa ho smesso di prendere farmaci in modo corretto..(nel senso anche diminuire le dosi.).anche se mi facevano stare bene..ora sto un po meglio ..ma ho sempre qualche residuo d ansia che mi fa star male ogni giorno…tipo il mal di testa e stressante..non so come uscirne..tutto questo mi è successo 5 mesi dopo il tentato suicidio di mio padre..in cui io sono riuscito a salvarlo e rianimarlo..prima facevo uso di hashish e qualche serata di cocaina..infatti il primo attacco ero sotto dose di cocaina..che a pensarla solamente mi fa schifo..ma comunque c è qualcuno che mi può aiutare a tornare come ero prima e a vivere felicemente??perché sono troppo triste e questa vita così non la voglio…la mia paura è che non mi passerà mai questo malessere che ho addosso..la vista mi si incrocia..la testa mi fa male..il cuore mi punge tipo dolori intercostali…ho fatto 2 volte il controllo con l olter tutto apposto..non so come fare..anche il fatto che appena esco fuori città mi sento malee..aiutatemiplease

    • Marco ha detto:

      Ciao Carlo, ti scrivo come diretto interessato in merito a quanto ti è successo e a quello che, purtroppo, continui a provare in quel senso di oppressione e malessere. Purtroppo l’uso di droghe (leggere o pesanti che siano) nel tempo indeboliscono la forza interiore e la nostra mente, lasciando comunque una cicatrice che al primo sentore può tornare a sanguinare un po. Anch’io ho avuto il mio maledettissimo incontro con la paura a causa della cocaina che, molto saltuariamente ho provato…e mai l’avessi fatto. Da lì sono entrato in un “loop” di pensieri negativi, rimorsi, sensi di colpa con a seguito ansia, attacchi di panico, paura etc etc. L’unico consiglio ch posso darti è quello di prendere coscenza del fatto che stai bene di salute e che non hai alcun problema fisico. L’unico che può verament aiutarti sei tu e nessun altro. Impara a capire le tue paure ed accettale per quelle che sono e se ti capita la classica giornata “no” prendila per tale…semplicemente una giornata no. Per tutto il resto bisogna trovare la forza di andare avanti. Detto ciò ti consiglio di inizare a fare un po di sport, con tutte le paure iniziali del caso, ma credimi è la soluzione migliore. Facendo sport, qualsiasi esso sia, il corpo e la mente si rafforzano e così anche tu potrai giovare di sensazioni psico-fisiche migliori e positive, che non faranno altro che accrescere la tua autostima donandoti finalmente un senso di benessere e di forza. Io non sono un medico ma dato che l’ansia è diventata la mia “migliore amica” mi sento di poterti esprimere questo parere. Forza e coraggio a tutti perchè la vita, per quanto difficoltosa, è da vivere nel mgliore dei modi. Saluti…Marco!!!

  11. tina ha detto:

    Buona sera vorrei una consulenza,soffro di crisi d ansia grazie

  12. Giusy ha detto:

    Salve mi chiamo Giusy ho 29 e da un paio di anni anche più ho un problema che riguarda il cambiare aria, le spiego meglio… dal 2009 da quando sono stata licenziata (e ancora tutt’oggi non lavoro) mi sono impegnata facendo cose per la mia famiglia o meglio sbrigando cose per loro e questo mi fa stare bene.
    Ma il problema nasce quando io per esempio devo fare qualcosa di nuovo che possa essere un viaggio o qualcos’altro mi viene l’ansia anche ne pensare che devo stare fuori casa lontano dai miei o in un altra città e come se avessi paura della mia routine.
    Tipo venerdì prossimo devo partire ma siccome per adesso non è un periodo dei migliori già sto in ansia, ma non posso tirarmi indietro in quanto non parto da sola e quindi non posso rovinare il viaggio agli altri ma diciamo che sto partendo forzata.
    Da 2 settimane ho iniziato a leggere un libro che parla di conoscere le paure e mi sta aiutando ma purtroppo l’ansia e più forte di me riconosco che è tutta una questione mentale ma vorrei sapere da lei come mi posso aiutare.
    Grazie mille anticipatamente

  13. emanuele ha detto:

    salve mi chiamo emanuele ed ho 32 anni,ho avuto il mio primo attacco di panico circa 10 anni fa mentre stavo guidando l’auto,da quel momento in poi guidare per me é un ossessione non riesco a stare tranquillo mentre guido e sto malissimo(anche se guidano gli altri)cerco di fare pian piano percorsi piu lunghi anche da solo ma la paura e talmente tanta che mi blocca in mezzo alla strada e mi costringe a girare data questa situazione non sono felice perche mi piacerebbe viaggiare senza quella paura e quei sintomi pazzeschi(formicolio alla faccia alle mani e se mi agito continua in tutto il corpo,palpitazioni respiro corto ecc…)riusciro mai ad uscirne?

  14. L. ha detto:

    Buongiorno,pur non essendo un’addetta ai lavori sono da sempre interessata alla psicologia e, proprio grazie a vari approfondimenti, ho capito di avere una costruzione fobica della personalità. Quasi in chiave terapeutica ne ho parlato nel mio blog: https://linwonderland.wordpress.com/category/fear-fairy-tales/

    Questa testimonianza diretta credo possa esser utile anche ad altri che, come me “temono la paura”.
    Se foste disponibili, mi piacerebbe capire meglio il legame tra paura e ansia, ed in che modo avere una madre borderline possa aver influito. Grazie mille

  15. Federica. ha detto:

    Salve.
    Sono una ragazza di 16 anni.
    Da quando sono svenuta soffro di attacchi di panico.
    Non riesco ad uscire e nemmeno a stare in posti affollati.
    Ho una gran paura di star male e sta cosa mi sta rovinando.
    Come posso risolvere?

    • Qui psicologia ha detto:

      Ciao Federica, ti abbiamo risposta in privato per darte delle indicazioni. Grazie per averci contattato.

  16. Luca Govoni ha detto:

    Buonasera e complimenti per l’articolo.
    Io trovo fondamentale distinguere la paure frutto degli istinti dalle paure generate dell’irrazionalità. Scappare di fronte ad un leone è istintivo, temere il futuro è irrazionale.
    Spero di essermi spiegato bene.

    Ho scritto un articolo che tutto sommato affronta le stesse questioni, anche se lo fa più che altro da un punto di vista filosofico e generale.

    Per chi volesse leggerlo:
    http://www.motovita.it/paura-e-consapevolezza-estremi-dellanimo-umano/07/10/2015/

    Saluti

  17. radu ana maria ha detto:

    salve ho una sorella con problemi molto seri,lei ha paura di stare da sola a casa ,ha paura quando piove forte pensa che i fulmini possano spaccare i vetri e che i vetri poi la tagliano,ha paura dei piccoli animaletti come es lucertole,pensa che le possano entrare nel orechio per favore aiutatemi ad aiutarla grazie in anticipo

  18. Dario ha detto:

    Salve,mi chiamo Dario ho 29 anni, soffro di depressione nn credo grave, ma questa forma mi crea anzia d rapportarmi con gli altri.quando mi trovo in gruppo ho paura d aprire bocca per paura d essere giudicato.nn riesco a stabilire relazione durature d amicizia. Nn ho quasi mai voglia d fare nulla e il mio cervello e come se nn funzionasse, cone se avessi una nube di pensieri che nn mi lascia andare. Nn ho stimoli e la mia fantasia e come.se.fosse sparita. Come se.fossi inanimato. Che posso fare??

    • kristin ha detto:

      Ciao io ho 38 anni e ho deciso di scrivere perché leggendo il tuo intervento ho capito che mi sento esattamente come te..sono deconcentrata e mi rendo conto che quando le persone mi parlano le sento ma non le seguo..la mia ansia mi porta a pensare sempre e solo ai miei problemi e mi impedisce di agire anche solo andare a fare la spesa mi sembra un’impresa pr non parlare di un viaggio o qualcosa di impegnativo. sto seguendo una psicoterapia da 3 mesi ma per ora non vedo miglioramenti

  19. Gioia ha detto:

    Buongiorno,mi chiamo gioia e ho 22 anni è da 4 mesi che soffro d’ansia e attacchi di panico! Ho tante paure e non so cosa mi stia succedendo sento che sto crescendo e cambiando e la paura che più mi tormenta è che la storia con il mio ragazzo sia finita non vivo più come prima sono sempre giù di morale e non faccio più le cose con la passione e la gioia che avevo prima! Lo amo e non voglio perderlo ma questa paura mi tormenta e a volte condiziona ogni mattina mi sveglio con questo pensiero fisso e ho paura mi agito e ho crisi di pianto,sto con lui e sto bene ,appena ritorno a casa ho di nuovo ansia e paure non ho più certezze a differenza di qualche mese fa che riuscivo a vivere bene la mia vita senza pensieri e paure! La ringrazio

  20. Martina ha detto:

    Buonasera mi chiamo Martina e ho 18 Anni. Da circa due Anni soffro di ansia è attacchi di panico.
    Non so piu come fare, go taste paure… Accomoagnate pure far fobie. Non riesco a uscire sola.. Non riesco piu as Essere autonoma.
    Non riesco piu a dialogare per molto tempo can qualcuno e non posse start nei luoghi chiusi.
    Cosa mi consiglia di fare per riuscire a superare tutte queste paure?
    Spero tanto di trovare una soluzione a tutto CIO.

    • Giuseppe maselli ha detto:

      Ciao , vorrei sapere se sei riuscita a riprenderti , adesso mi trovo nella tua stessa situazione di allora , sono un ragazzo di 19 Anni e come puoi benissimo capire non è bello preoccuparsi della vita a quest’età quando dovresti spaccare il mondo ..

  21. Michela ha detto:

    Salve mi chiamo Michela ho 43 anni e sono una persona con delle difficoltà, in una parola sola spasticità; ho provato a scrivere oggi quì per sentire un parere vostro,avere magari un suggerimento, un aiuto. Sono caduta lunedì con il ginocchio, e mi ha fatto abbastanza male, ora stà passando però quello che mi preoccupa di più è che mi è subentrata la paura nel camminare e questo lo sò non và bene. Io sono una persona che ha coraggio così mi dicono in tanti, sono già caduta la primavera scorsa e prutroppo mi sono fratturata l’omero della spalla, questa caduta ancora e con il ginocchio non mi ci voleva.Chiedo se gentilmente potete dirmi qualcosa un suggerimento sarebbe per mè importante, cerco di uscire perchè non voglio chiudermi in casa ma purtroppo cammino con paura; mi chiedo: passerà? spero proprio di sì. Spero proprio in fretta perchè dovrei partire per il mare. Ringrazio fin da. ora chi mi dirà qualcosa buona giornata Michela

  22. Cristiano ha detto:

    Salve, il problema riguarda mio padre. Ha 68 anni, da un mese ha paura di tutto.
    Per esempio abbiamo chiamato l’idraulico e non voleva perchè diceva:E se poi non aggiusta bene il rubinetto e si allaga la casa? Oppure, No non chiamare il tecnico della caldaia e se poi si rompe tutto?
    Ripete queste frasi di continuo, portando sia me che mia madre all’esasperazione. Che posso fare? Cercare di tranquillizarlo non serve perchè vuole solo che non vengano eseguiti i lavori per la “paura”che posso accadere qualcosa di più grave della situazione attuale.
    Vi ringrazio del tempo che mi dedicherete.

    • Cristiana Milla ha detto:

      Non è facile aiutare chi non vuole essere aiutato. Se lui non riconosce di avere un problema le possibilità di uscirne sono molto lontane. Provi a rivedere le aspettative che ha verso suo padre. Forse dovrebbe cominciare a prendere in considerazione la possibilità di accettare suo padre così com’è, con tutti suoi limiti. Questa accettazione le permetterà di sentirsi meno esasperato e frustrato.

  23. sabrina ha detto:

    Salve, mi chiamo sabrina e ho 18 anni
    Soffro da due anni di attacchi di panico, ci sono periodi che sto proprio male e ci penso spesso, periodi in cui sto bene
    Tutto ciò è stato causato da una canna fumata due estati fa che ho preso malissimo e da lì la mia vita è cambiata
    Mi sento come in una bolla, distante dalla realtà
    Sono due anni che lotto contro questo problema e non so più cosa fare
    Spero lei abbia qualche buon consiglio da darmi
    Cordiali saluti

    • Giorgio ha detto:

      Ciao anche io soffro di ansia e attacchi di panico per questo motivo da quasi 4 anni…cmq sono Giorgio ho 20 anni mi piacerebbe confrontarmi con te e parlare un po di questa patologia chiamiamola così…cnq se hai facebook mi puoi contattatare mi chiamò George Orsolino

  24. mika_pretty ha detto:

    Salve d.ssa..da cca 5 anni stiamo cercando di avere un figlio…che sn rimasta incinta x tre volte 3 anni fa xro tutte fi ite male..adesso finalmente di nuovo incinta..solo che le mie paure e ansia di nn riuscirci anche questa volta mi fa impazzire dalla paura..se un giorno noto che i sintomi nn si fanno sentire cosi tanto come forse ieri o una sett fa..il cuore va a mille pensando subito che ce qualcosa che nn ca ancge questa volta…sono nell 1 trimestre e la paura delle scorse esperienze nn mi fa no vivere normale questa gravidanza.ho fatto tutti esami poliabortivita…che mi hanno trovato solo un problema di progest basso…che xro faccio le punture x questo…ma cmqla mia paura e piu grande di tutto….se riesce ad aiutarmi o consigliarmi come posso sconfingerla e se e possibile…grazie

  25. Gonzalez ha detto:

    Buona sera. Esattamente nel 2008 sono stata colpita a calci e pugni dal padre di mio figlio e da suo padre, questo è successo tra le mura domestiche. Mio ex marito purtroppo sono costretta a vederlo e parlargli, anche se il rancore o l’odio ce dentro di me, ho cmq superato il vederlo… Ma suo padre invece non posso nemmeno sentire il suo nome perche inizio a tremare e mi viene un terribile malessere. Spero che con la legge possa pagare quello che mi ha fatto… Se lui e suo figlio certamente non saranno puniti per la legge non so se superero questo… mi puo consigliare, come devo comportarmi… Io quando penso a quello che mi hanno fatto mi metto a piangere disperatamente. Come posso superare tutto questo. ?

    • Cristiana Milla ha detto:

      Comprendo la sua situadare qualche rimando in più. A prestozione e la sua difficoltà a gestire tutto questo. Se mi scrive in posta privata posso

  26. PATRIZIA ha detto:

    Grazie!

  27. PATRIZIA ha detto:

    Salve. ho conosciuto recentemente una persona che ha paura di buttarsi in una relazione (la nostra) per paura di soffrire nell’eventualità di essere lasciato. Probabilmente questa paura deriva da esperienze negative in tal senso oltre ad grave incidente della madre, in età adolescenziale, la quale è stata tra la vita e la morte per alcuni mesi. Cosa posso fare per aiutarlo

    • Cristiana Milla ha detto:

      Salve, solitamente le persone che hanno difficoltà a legarsi hanno avuto, come anche lei mi scrive esperienze negative precedenti o comunque piccoli traumi che sommandosi non permettono di aprire il cuore e affidarsi . Quello che le posso consigliare è semplicemente di essere se stessa e di avere molta pazienza. Questa persona ha bisogno molto probabilmente di riacquistare fiducia nelle relazioni. Può volerci anche molto tempo…

  28. marco ha detto:

    Salve ho 29 da circa 9 anni soffro di ansia e alcune ossessioni, da cui scaturiscono episodi depressivi…ho paura del futuro, dei tempi vuoti durante la giornata, casomai penso a pensieri negativi, e infine la paura che un giorno la depressione aumenti e impazzisco, ho preso cipralex e sto in cura da un psicoterapeuta, in attesa di un vostra risposta

    • Cristiana Milla ha detto:

      Salve M. non ho ben compreso qual’è la sua richiesta. Se mi scrive in posta privata e mi spiega meglio, potrò risponderle adeguatamente. Grazie

  29. roberta ha detto:

    ho 25 anni e la paura ha distrutto la mia vita da 7 anni non sono riuscita più ad andare a scuola o lavorare gli amici mi hanno lasciata e dall ora la paura e sempre stata con me avevo il terrore di tutto di rispondere al telefono di aprire la porta al postino o andare da qualche parte sola negli ultimi anni sto riuscendo ogni tanto a fare queste cose ma ancora la paura ce sopratutto all idea di andare a lavorare mi distrugge psicologicamente e fisicamente ho paura di sprecare anni e di non diventare mai la persona che vorrei. Ho scritto alla dottoressa milla spero in un suo messaggio di incoraggiamento

  30. Andrea ha detto:

    Buonasera,
    Le scrivo in merito ad una situazione di tensione che si crea in me. Sono sempre stato una persona aperta e carismatica con gli altri ma ultimamente mi sento debole e a volte mi accorgo di un “sintomo”, secondo me rivelatore, spesso non riesco a guardare l’altra persona negli occhi o perlomeno non per un periodo leggermente più lungo di qualche parola. Subito dopo abbasso gli occhi o evito lo sguardo. Vorrei poter capire se si tratta di un qualcosa di patologico o è semplicemente timidezza. Non riesco a capire, non mi ritengo una persona timida o debole. Se potete rispondermi ve ne sarò grato. Graie molte della comprensione.

  31. Giulia ha detto:

    Salve, sono una ragazza di 16 anni e da due mesi soffi di attacchi d’ansia. Tutto è partito da una semplice tachicardia che successivamente si è trasformata in qualcosa di bruttissimo. Ho cominciato a sentire tutti i dolori del mondo e, soprattutto, la paia di non potercela fare. Al solo pensiero mi prendono attacchi di panico e non riesco a fermarli. La sera, quando mi metto a letto, inizio a piangere senza alcun motivo pensando di non potercela fare. Aspetto un vostro consiglio su come affrontare questa paura.

  32. Federico ha detto:

    Buongiorno dottori, ho 30 anni e sono perseguitato dalla paura di non progredire nella vita, non ho mai saputo vendermi nonostante abbia sempre investito sulla mia persona.
    Mi dispiace dover condividere cosi un disagio, ma mi sto consumando.

    • Cristiana Milla ha detto:

      Salve Federico, comprendo che sta attraversando un momento di difficoltà. Se vuole trovare insieme delle possibili soluzioni può contattarmi sulla mia mail [email protected] oppure direttamente al telefono 339 6137545. Spero di risentirla.

  33. Massimo ha detto:

    Ho 40 soffro di attacchi panico e penso sempre al peggio fisicamente sto male e penso sempre di avere qualcosa…..ma è causa attacchi di panico?fisicamente sto male….grazie

  34. Denise ha detto:

    Ciao, mi chiamo denise e ho 20 anni. Sono 4 anni e mezzo che soffro di ansia e attacchi di panico. Non esco più se non quando sono obbligata, non lavoro e ho lasciato gli studi. Nonostante abbia parlato con diversi psicologi e psichiatri non notavo alcun miglioramento e lasciavo la terapia. In questi ultimi mesi il problema è degenerato. Non riesco a partire neanche con i miei genitori, ho paura se penso che devo dormire fuori casa, parto già col pensiero che starò male.. Non ho nemmeno più la voglia di reagire e di combattere. Dopo tutto questo tempo penso di non esserne più in grado! Non ce la faccio davvero più! Spero di ricevere una risposta! Grazie

    • Cristiana Milla ha detto:

      Comprendo come si possa sentire e il suo scoraggiamento. Le ho scritto in privato maggiori informazioni per darle altre prospettive. A presto!

  35. Adriano ha detto:

    Salve, da circa un mese soffro di attacchi di panico. I primi giorni sono stati assurdi, soffrivo di attacchi di panico per cose futili, dopodiché con qualche giorno di attesa (pensando ‘magari aspettando qualche tempo migliora’) si sono fermati, ma mi è rimasta costante la paura della paura cioè il timore che ogni situazione in cui mi espongo mi possa causare un attacco di panico, quindi conseguentemente vivo in uno stato di ansia perenne dalla prima manifestazione dell’attacco circa un mese e mezzo fa.
    Con questo ho scavato dentro di me per analizzare il problema, ed è scoperto di essere una persona ansiosa sin da bambino, ma senza essermene mai accorto. Mi preoccupo per qualsiasi cosa, delle volte anche del mio modo di camminare per esempio.
    Ciò impoverisce molto la mia vita e la mia autostima, non riesco più a bere, a vivere in gruppo e ad uscire di casa con altre persone al di fuori della cerchia familiare che sono al corrente del problema, e più generalmente ho paura delle attività che mi possano alterare lo stato d’animo (bere, correre, fumare, divertirmi), cose che prima facevo moderatamente ma con assoluta tranquillità.
    Non ho assolutamente problemi familiari, mai avuto traumi da bimbo che giustifichino tutto ciò, nulla di preoccupante o da notificare.
    Non sono affatto terrorizzato, sono solamente molto arrabbiato e deciso a sconfiggere questo mio problema, per questo vi scrivo (:

  36. Giuliana ha detto:

    Buon giorno, io vado a cavallo da 7 anni e da 5 ne possiedo uni mio. Da 5 anni tutti gli inverni mi viene paura e andare a cavallo diventa un dramma che mi deprime e mortifica. In primavera piano piano passa tutto. Perché una cosa che mi appassiona così tanto in inverno e solo in inverno mi terrorizza? É deprimente non riuscire in ciò che si ama. Mi ritengo una donna forte, nella vita sono sicura e non ho altre paure. Grazie

  37. Ely ha detto:

    Buon pomeriggio
    mi chiamo Elena ho 23 anni da qualche mese ho attacchi di ansia anche nei momenti che sono felice e che non ci sarebbe nessun motivo di averla..ad esempio devo andare in un posto e mi metto in ansia ..
    sono sposata da 3 mesi io vivevo in sicilia con i miei genitori. . ma per motivi di lavoro mio marito un anno fa si è trasferito in Germania quindi dopo che ci siamo sposati sono andata anche io ..non so ma per ogni scemenza mi metto in ansia..non voglio prendere pillole ho altre cose..vorrei farcela da sola… poi in questo periodo ho paura che faccio del male fisicamente a persone (fa un po pauRa )mi viene l’ansia per questa paura però poi dopo un po dico ma che penso a ste cavolate.. prima ero una ragazza che viveva la vita giorno dopo giorno senza tutti questi pensieri. che mi succede? Può essere perché sono in una nuova situazione e mi mette tutto paura? Potete aiutarmi ?

  38. lusy ha detto:

    è da un po di tempo che ho paura di molte cose, io ho 14 anni e frequento l’industriale. Quando i miei prof. Mi interrogano vado in panico mi sento soffocare ma riesco a continuare a parlare però sto male, ogni volta che devo affrontare un’interrogazione ho paura non di andare male ma di avere questi “attacchi di anisia”. Non ce la faccio più ormai non riesco a fare niente non riesco neanche ad andare dal dottore per qualsiasi cosa perché ho paura di questi “attacchi”, tremo tantissimo, mi sento soffocare e mi viene da vomitare per favore aiutatemi.
    Grazie in anticipo.

  39. andrea ha detto:

    salve , la mia paura e di parlare davanti alle persone a gruppi numerosi e non riesco a superare .

    • Cristiana Milla ha detto:

      Salve Andrea, tra poche settimane le anticipo che scriverò proprio un articolo sulla paura di parlare in pubblico….torni presto a visitarci. Grazie

  40. Doina ha detto:

    Salve,
    Sono una ragazza di 16 anni da circa 3 mesi che continuo ad avere attacchi d’ansia, nelle ultime settimane però mi sento meglio mi sembra di migliorare invece ieri sera sono stata male di nuovo, ho iniziato a tremare, avevo caldo, mi veniva il vomito, ero spaventata e mi veniva da piangere, mi sono sentita cosi per un paio di minuti. Non capisco perchè non riesco ad uscirne da questa situazione non ho mai avuto questo tipo di problema. Poi durante le vacanze estive ovviamente andavo a dormire tardi verso mezzanotte, prima di addormentarmi per circa due settimane avevo ogni sera attacchi d’ansia poi mi svegliavo la mattina è pensavo “ma che cosa mi succederà sta notte?”. Infatti adesso cerco sempre di addormentarmi sempre prima di mezzanotte eccome se quel’ora mi portasse sfiga, non capisco perchè mi sono fissata con queste cose. Tra un po’ è novembre sono ancora cui a capire se sono uscita da questa situazione oppure no. Sono stanca,di giorno va tutto bene poi la sera ripenso a tutto quello che ho avuto è mi sento male. Non so come uscirne, non capisco perchè mi sono fissata queste cose in testa.
    Grazie mille.

  41. marika ha detto:

    Salve. Io non conosco di preciso di cosa ho paura. Però quando sembra che mi avvicini alla soluzione e sto calma ricomincia tutto da capo. Perché? Non vado mai lontano da casa perché non voglio sentirmi male ma ultimamente ho superato molte paure e riuscivo a gestire gli attacchi di panico mentre cerco di scoprire la causa. Ma l’altro ieri mi e tornato tutto. E da 2 giorni che ho l’ansia. Non mi passa. La mia ipotesi e che inconsciamente ho scoperto il problema ma io non me ne sono resa conto.non so. Ci combatto da 7 anni. Sono un po stanca. E di voglia e forza di volontà ne ho messa tanta. Non mollo ma non ho piu forze

  42. vito ha detto:

    salve o è da qualche anno che soffro di attacchi di panico, questi attacchi si manifestano il più delle volte quando sono in macchina per raggiungere qualche luogo anche a pochi km, ormai già solo il pensiero che in un determinato giorno devo spostarmi mi viene un nodo dentro che mi rende le giornate tristi, i miei attacchi si manifestano con sudorazione delle mani, tachicardia, senso di soffocamento, paura di impazzire…cosa posso fare per ritornare a vivere tranquillo come prima??

    • Cristiana Milla ha detto:

      Per superare quasto disagio, come ha letto nel mio articolo, un valido consiglio può essere quello di iniziare un percorso psicoterapeutico. In questo modo può comprendere le cause delle sue paure e preoccupazioni e andare oltre per poter trovare di nuovo una serenità che le permetta di affrontare la quotidianità e le continue sfide della vita. Può contattarmi direttamente al telefono per avere maggiori informazioni in merito. Grazie

  43. ludovico ha detto:

    La mia è una paura del tempo che scorre paura della vita e di perdere un giorno i miei cari

  44. alice ha detto:

    salve,
    il problema è un po’ particolare in quanto riguarda una persona invalida
    il mio amico 10 anni fa si è ammalato di Cerebellite ed è tutt’ora privo di equilibrio e può deambulare solo con l’aiuto di una persona accanto.
    facendo nuove visite mediche abbiamo appurato che il fatto che non cammina e sì legato alla malattia ma anche alla sua paura di cadere in quanto 4 anni fa l’infermiera che lo assisteva lo ha fatto alzare in piedi senza la sua volontà e non è riuscita a tenerlo così è caduto a tessa rompendosi il femore.
    da allora non si è più alzato per paura di cadere nuovamente e solo ora ha deciso di riprovare.
    è gia in cura da uno psicologo da 3 mesi e ieri durante la seduta ha provato a tare in piedi da solo riuscendoci alla perfezione fino a quando non ha avuto paura di cadere.
    come posso fare per aiutare a combattere questa sua paura e portarlo ad un miglioramento?
    grazie mille

    • Cristiana Milla ha detto:

      Gli stia vicino, lo incoraggi senza essere invadente. questo non deve diventare l’unico argomento delle vostre giornate. è un bene che si sia rivolto ad uno psicolgo, gli sarà sicuramente d’aiuto. purtroppo la situazione che vive il suo amico non è delle più facili, ci vuole molta pazienza. spero, nel mio piccolo, di esserla stata d’aiuto. se ha bisogno mi contatti pure al mio indirizzo email.

  45. bruno ha detto:

    Ho una grave paura violenta che non riesco a liberarmene mi potete aiutare?

    • Cristiana Milla ha detto:

      Ciao Bruno, noi che scriviamo su QuiPsicologia siamo tutti psicologi e psicoterapeuti, se vuoi ci puoi contattare ai nostri recapiti, spiegarci qual’è il tuo problema e vediamo quello che si può fare. O sennò puoi chiamarci, prendere un appuntamento e venirci a trovare direttamente a studio. aspetto una tua email! ciao e buona giornata

  1. 19 Febbraio 2015

    […] un sottile piacere legato alla paura e alla visione di immagini shock o di situazioni drammatiche. Già i greci lo avevano capito prima […]