La volontà. Chi è questa sconosciuta.

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Pronunciando la parola volontà, a molti potrebbe venire in mente qualcosa che ha a che fare con uno sforzo notevole, con la caparbietà di raggiungere un qualche obiettivo. Tutto ciò non sarebbe sbagliato, se non per il fatto che si sta considerando solo un aspetto della volontà, cioè quello legato alla forza. In psicosintesi, la volontà ha un significato molto più articolato e preminente.

L'IO e la volontà

La funzione della volontà è simile a quella di un timoniere di una nave.

Se guardiamo un filo d’erba spuntato sull’asfalto possiamo notare che lì c’è una volontà di manifestazione, di espressione.  Nel caso dell’uomo, egli scopre di essere dotato di volontà rendendosi conto di voler volere, nel momento in cui, per la prima volta, egli decide si innalzarsi al di sopra dei suoi mutevoli stati di coscienza, delle sue emozioni, passioni, identificazioni con i svariati ruoli che un uomo può assumere nei vari momenti della vita.

Tutti noi siamo dotati di volontà

Tutti noi siamo dotati di volontà, chi più e chi meno. Tutti noi almeno una volta nella vita abbiamo vissuto un momento in cui abbiamo desiderato e voluto qualcosa, sentendo in noi la forza della volontà.

La volontà è uso di energia e anche qualità (es: audacia, iniziativa, determinazione, organizzazione, risolutezza, disciplina, decisione, tenacia, pazienza, coraggio, concentrazione,  ecc.).

Nell’arco della nostra vita potremmo esserci trovati in un periodo buio, in cui abbiamo sentito l’esigenza di voler cambiare qualcosa per poter tornare a stare meglio, oppure potremmo essere incappati in una situazione di pericolo in cui abbiamo messo in campo delle forze che non immaginavamo di avere. Un altro esempio potrebbe essere stato quando con decisione abbiamo tenuto testa ad qualcuno che ci voleva imporre la sua volontà, le sue decisioni, a nostro discapito. O ancora, come capita qualche volta a me, quando resistiamo ad una tentazione ricordandoci e ridefinendo quale obiettivo ci eravamo prefissati.

In definitiva, diverse possono essere le situazioni in cui  le persone mettono in campo la propria volontà per procedere al raggiungimento di un determinato obiettivo. La volontà appartiene a tutti, senza di essa non potremmo nemmeno alzarci dal letto la mattina.

Tutti siamo dei portatori di volontà

Il problema è che non tutti la esercitiamo. Anche la persona afflitta da depressione, che ci dice “io non ho volontà”, in realtà ha volontà di esserci. Semplificando si potrebbe dire che le si è inceppata la volontà di divenire, dal momento che non le mancano i desideri.

La volontà è l’energia del cambiamento

Alcune persone cambiano fortuitamente, magari di fronte ad un gran dolore (parliamo in questo caso del grande insegnamento del dolore), ma la volontà la vediamo soprattutto nei cambiamenti, nelle scelte, nell’energia che mettiamo per spezzare le abitudini.

La funzione della volontà è simile a quella del timoniere di una nave. Sa quale deve essere la rotta della nave, e la mantiene con fermezza, nonostante le sbandate causate dal vento e dalla corrente” (R. Assagioli).

Da tutto ciò, capiamo come sia fondamentale nella vita umana la funzione della volontà. Senza di essa nessuno scopo potrebbe essere raggiunto.

 

 

CINQUE  DOMANDE… [per fare il punto]

 

1)            in quale campi o eventi della vita sento di aver agito?

2)            In quali campi o eventi piacevoli o spiacevoli mi sono sentito trovato coinvolto senza sapere bene come e perché?

3)            Quali delle situazioni di cui sopra hanno perso oggi significato e vitalità?

4)            Quali sono ancora oggi le situazioni piene di anima, vitali?

5)            Cosa posso fare delle situazioni della mia vita che hanno perso significato e vitalità?

 

Bibliografia

Roberto Assagioli – “L’Atto di Volontà” – Casa editrice Astrolabio

 


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Gioele D'Ambrosio

Psicologo, psicoterapeuta. Esperto in disturbi d'ansia e dell'umore, attacchi di panico, dipendenze affettive, supporto alla genitorialità e alla famiglia. Conduce gruppi per la crescita personale, lo sviluppo della consapevolezza e della spontaneità. Leggi gli altri articoli di Gioele D'Ambrosio.

8 Risposte

  1. Ercole Pignatelli ha detto:

    Buongiorno, leggo che qualcuno si meraviglia di ciò che ha scritto sulla “Volontà “Assagioli, almeno 70 anni fa. Che dire del filosofo tedesco Arthur Schopenhauer che 200 anni fa scrisse e pubblico’ il suo capolavoro dal titolo:” Il mondo come volontà e rappresentazione?” Lo sto rileggendo per la seconda volta in quarant’anni, e continuo a stupirmi della profondità e qualità dei contenuti, da poter senza dubbi ammettere che solo un “Genio” ha potuto concepirlo a soli 31 anni! Del resto, un altro grande dal nome Johan Wolfgang Goethe, all’apice del successo, lo volle coinvolgere quale discepolo, nella grande ricerca sulla Teoria dei colori”, che dopo un breve ma intenso carteggio e frequentazioni, condivisero e poi ogniuno esploro’ il resto di tale ricerca, con il risultato da parte del giovane di aver prodotto un proprio volume dal titolo” La vista e i colori”, che per un pittore come me hanno avuto negli anni giovanili una grande importanza! Goethe ricevette e lesse, rimanendo molto colpito, “Il mondo come volontà e rappresentazione”, che rimane uno dei pilastri della filosofia mondiale in tempi veramente lontani, ai quali molti hanno attinto! Pure Assagioli l’avrà letto, e vorrei vedere che no, e la sua versione più moderna lascia la sua impronta, come in pittura, e nell’arte in genere, considerando che tutti questi grandi anelli, formano una infinita catena che da sempre ha un nome: “Cultura”!

  2. Giuseppe ha detto:

    E’ impressionante quanto stava “avanti” il Genio di Assagioli… purtroppo non capisco perchè è così sconosciuto e non viene studiato in Italia nelle scuole e università. E’ una grave perdita.

    Sono impressionanti le somiglianze con le tecniche di sviluppo personale/coaching importate dagli USA.

    Volendo nell’ Atto di Volontà (grande libro di Assagioli) c’è già project management, coaching,counseling e molto altro .. il tutto sistematizzato e ordinato in modo illuminante. Tutto ciò che c’è scritto fa da “matrice” alla maggior parte delle tecniche e metodologie oggi usate dalla maggior parte dei “sviluppatori personali” 🙂

    Colpisce la limpidezza e la “modernità” del linguaggio … sembra scritto ai giorni nostri invece è un libro dei primi anni 70….

    giuseppe

  3. monica ha detto:

    buon pomeriggio,
    se tutti noi possediamo la volontà, la nostra incapacità di prendere una decisone, oltre al fatto di avere delle paure, è dovuta al non desiderare abbastanza quella cosa?
    argomento interessantissimo!
    cordiali saluti

    Monica

    • Gioele D'Ambrosio ha detto:

      Ciao Monica! tutti noi possediamo la volontà, il problema è che spesso è una volontà inibita, bloccata, che non riesce ad esprimersi a pieno. Il desiderare fortemente qualcosa può essere un propulsore che ci spinge verso quella meta, ma poi proprio come in un viaggio possono capitare mille imprevisti ed è in quel momento che serve la volontà. La volontà è come lo skipper di una barca che tiene il timone e porta la sua barca fino alla meta nonostante le tempeste e le difficoltà del viaggio. Le paure le possiamo considerare una delle grandi difficoltà. Le paure ci possono bloccare fino al punto di farci dire che “non era poi così importante quel nostro desiderio”. Per cui c’è bisogno di conoscersi meglio. Come uno skipper conosce la sua barca e la mappa dei venti, noi dobbiamo conoscere noi stessi. In questo modo sarà più facile risvegliare la volontà.

  4. Gioele D'Ambrosio ha detto:

    Salve Chiara, per semplificare le dirò che la forza di volontà è una qualità della Volontà. E’ quella che siamo più abituati ad usare e che conosciamo meglio. Ma in realtà ci sono anche altri tipi di volontà: volontà saggia e volontà di bene. Sto preparando un breve articolo in cui parlerò di questo. Se ha pazienza lo troverà qui nel sito tra un po, altrimenti può leggere il libro di Assagioli “L’Atto di Volontà” in cui è spiegato benissimo e di facile lettura. Se le interessa l’argomento le consiglio anche di guardare i programmi dei vari centri di psicosintesi presenti sul territorio nazionale, sicuramente ci saranno delle conferenze in merito a questo argomento. Spero di esserle stato di aiuto. a presto.Gioele

  5. Chiara B ha detto:

    Ma la volontà che intende lei e la forza di volontà sono la stessa cosa?

  1. 10 Ottobre 2015

    […] vita. Vivere piuttosto che essere vissuti dalla vita. Significa anche far scendere in campo la Volontà, in modo da scegliere il proprio destino. Nietzsche tramite Zarathustra pone più volte la domanda […]

  2. 14 Febbraio 2016

    […] Volontà è rappresentata al centro della stella  e coincide con L’Io […]